TERMINI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto, con richiesta di contributo per la sua realizzazione, è stato inviato alla Provincia di Vercelli in data 10/01/2010
Il Settore “Cultura Giovani e Sport” ha stabilito di assegnare il contributo richiesto in data 01/03/2010 con D.D. n.624. Con nota n.18926/2010 GC/cd del giorno 08/03/2010 ha comunicato tale assegnazione e il suo ammontare, di complessivi Euro 4.000,00, all’associazione proponente
Entro novanta giorni è cioè entro il mese di Giugno 2010 l’Associazione beneficiaria ha provveduto ad inviare l’atto di adesione e relativi allegati e ha effettivamente dato inizio allo svolgimento del progetto
In data 20/07/2010 la Provincia ha provveduto ad erogare la somma di Euro 2.800,00 e cioè il 70% del contributo assegnato
In data 11/06/2011 l’Associazione ha ritenuto concluso il progetto così come formalizzato al punto 5) del bando e cioè ultimata la prima fase, comunque autonoma, facente parte di un progetto più complessivo da svolgere in due/tre fasi successive
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ PROGETTUALI SVOLTE NEL PRIMO ANNO
Il progetto, come nelle intenzioni iniziali descritte nel documento di richiesta contributo, si articolava in tre fasi da svolgersi complessivamente in tre anni. Comunque ogni fase progettuale può essere anche considerata autonoma, ed in caso di mancato finanziamento per quelle a venire, l’Associazione è in grado di impegnarsi economicamente a svolgere almeno le opere essenziali di completamento alla prima.
Reperimento dell’area e suo approntamento parziale
Nel primo anno di attività, quello considerato nel progetto presentato e finanziato parzialmente, era prevista l’individuazione di un’area da ottenere attraverso un’acquisto o un affitto, il suo approntamento parziale e lo svolgimento in essa di alcune attività con gli animali.
La riduzione a circa 1/3 del finanziamento (dei richiesti 12.000,00 Euro sono stati assegnati 4.000,00) non ha permesso di dare corso né ad un contratto d’affitto né tantomeno ad un atto di acquisto dell’area come da intenzioni progettuali. Si è pensato quindi di reperire, per dare corso al progetto nelle sue varie fasi, l’area senza avere costi e per questo si è pensato di usufruire di una parte del grande recinto di sgambamento del canile-rifugio comunale.
La fruizione di quest’area, già assegnata dall’Ente Comunale all’Associazione gestore della struttura canile-Rifugio, non ha comportato quindi costi per averne la disponibilità, ma ha solo comportato il costo relativo alle opere di separazione dal resto dell’area, tramite realizzazione di una parte di recinzione e lavori di ripulitura e spianamento parziale del terreno. Dette opere sono risultate indispensabili e non eludibili per poter svolgere in assoluta sicurezza ed indipendenza le attività progettuali da una parte e proseguire quelle inerenti la gestione dell’attività motoria dei cani del canile, dall’altra.
I lavori svolti finora per l’approntamento di detta area, sono stati nel dettaglio i seguenti:
Ripulitura del terreno con esecuzione di taglio dell’erba, eradicazione di infestanti, potature alberi e arbusti. Queste operazioni sono state effettuate in modo totalmente volontario dagli aderenti alle associazioni Legambiente e Amici degli Animali
Spianamento parziale del terreno nella parte con grandi avvallamenti. Il lavoro è stato parzialmente eseguito da manodopera volontaria come sopra e parte con mezzi meccanici da parte di Ditta specializzata
Realizzazione di scavo, getto di fondazione leggermente armata e realizzazione di basamento in blocchi di cls per formazione di recinzione di separazione delle due aree. Lavoro ovviamente eseguito da Ditta Edile specializzata
Acquisto rete metallica, paletti, tiranti e quant’altro occorrente per completare la recinzione
Acquisto di alcune attrezzature di tipo naturalistico e cioè casette per gli uccelli già installate dai volontari di legambiente e attrezzature di servizio, casetta in legno per riparo e/o deposito di attrezzature varie a servizio dell’area, da montare dopo realizzazione di opportuno basamento
Svolgimento delle prime attività educative e formative di supporto a cittadini, a persone in difficoltà e ai volontari dell’Associazione
Nella prima fase il progetto prevedeva soprattutto l’aggiornamento dei volontari sui temi relazionali con gli animali d’affezione, la creazione, lavorando insieme, di partenariato con l’organizzazione Legambiente, il coinvolgimento dei cittadini sempre sui temi relazionali con gli animali, l’aiuto, da fornire a cittadini in difficoltà, appartenenti a fasce deboli o svantaggiate, per problemi di tipo relazionale o sanitario con o dei loro animali, e per ultimo la promozione di tecnologie comunicative di tipo informatico. Tutta questa fase progettuale è stata quasi completamente realizzata e si prevede, se adeguatamente finanziata, di poterla continuare ed approfondire in fasi successive.
Dettagliatamente è stato svolto:
Incontri in data 21 e 27 gennaio 2011 con i cittadini proprietari di cani. Detti incontri sono stati tenuti da educatori cinofili che hanno spiegato “linguaggio e comportamento del cane”. Le due serate, vista la stagione fredda, si sono svolte in locale riscaldato opportunamente affittato da altra Associazione di volontariato (Vita Tre)
Incontri in data 13 e 19 marzo 2011 con i cittadini proprietari di cani, tenuti da educatori cinofili, per “continuare ad imparare come convivere serenamente e senza problemi con il proprio cane…”. Questi incontri, tenuti in stagione primaverile, si sono svolti nell’area del realizzando “Giardino dell’Eden”. In contemporanea allo svolgimento di questi due incontri, uno dei due educatori cinofili si è dedicato alla parte riguardante la “Relazione con gli animali del canile” , incontro dedicato esclusivamente agli operatori volontari del Canile stesso. Questa parte è stata svolta nell’area interna del canile Rifugio.
Assistenza tramite opera di un educatore cinofilo ad una decina circa di famiglie per cercare di contribuire al superamento di problemi relazionali con i loro animali
Assistenza di tipo sanitario e/o di educazione sanitaria data ad altrettante famiglie (alcune coincidenti con le prime) mediante opera svolta dallo studio Veterinario presente nel territorio.
OBIETTIVI RAGGIUNTI CON L’ATTIVITA’ PROGETTUALE DEL PRIMO ANNO
Per quanto riguarda l’area….
Con l’individuazione e l’approntamento parziale dell’area si è creato lo spazio idoneo per la creazione del “Piccolo giardino dell’Eden” cioè di quel parco verde dove piacevolmente promuovere le varie attività di interazione uomo/animale.
Per una fruizione completa e sicura dell’area stessa restano ancora da completare, e/o realizzare in futuro, le seguenti opere:
- Completamento della recinzione e cancelli di ingresso interni
- Approntamento di un accesso esterno indipendente per garantire in qualsiasi orario la fruizione dell’area da parte dei cittadini e dei loro cani (attività ludiche, corsa ecc…)
- Realizzazione rete idrica e installazione fontanella
- Acquisto e installazione panchine, cestini per rifiuti, giochi per caniPiantumazione di arbusti idonei alla nidificazione
- Completamento spianamento e inerbimento
- Installazione casetta in legno di servizio
Per quanto riguarda le attività educative svolte nel realizzando parco…
Gli incontri dedicati ai cittadini proprietari di cani hanno sicuramente garantito un migliore e più corretto rapporto uomo/animale, aumentando negli uomini la fiducia del proprio operare, data dalla conoscenza, per consentire un rinnovato rapporto più sereno o per superare problemi esistenti.
Gli incontri dedicati ai volontari hanno permesso ai volontari stessi di imparare a rapportarsi più correttamente con gli ospiti del canile, evitando così situazioni di pericolo, migliorando problemi comportamentali in soggetti ansiosi, depressi o aggressivi. Infine è stata data loro la possibilità di trasmettere alle persone adottanti cani, le nozioni imparate .
L’opera di aiuto dato ai cittadini in difficoltà, e fornita sotto forma “domiciliare” o in “canile” o in “AmbulatorioVeterinario”, per problemi comportamentali e/o sanitari dei loro animali, ha effettivamente risolto casi annosi non diversamente gestibili. Si è ottenuto pertanto un netto miglioramento di situazioni critiche e si è creata l’opportunità per i volontari di fornire assistenza e controllo, che continuerà nel tempo, degli animali di queste persone, garantendo così attualmente e in futuro una qualità di vita e di rapporto migliore.
Le fasi progettuali future potranno prevedere la mera continuazione di quanto fin qui svolto e nel dettaglio consistere:
Nell’approfondire le conoscenze etologiche e comportamentali degli animali d’affezione, sia per i semplici cittadini e sia per i volontari del canile con nuovi incontri nel Parco
Nel Proseguire le azioni in aiuto a persone in difficoltà, individuando ulteriori casi da risolvere
Nel Promuovere corsi dedicati ai bambini, in collaborazione con legambiente, per conoscere e rispettare gli animali, d’affezione e selvatici, e imparare nuove azioni di tipo ecologico (compostaggio, raccolta differenziata ecc…)