Oggetto: “Cresceteli, non moltiplicateli”
Progetto finanziato dalla Provincia di Vercelli-anno 2005
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto è stato pensato con l’obiettivo di poter contribuire concretamente alla riduzione del fenomeno del randagismo tramite il controllo delle nascite e contribuire alla riduzione del fenomeno del maltrattamento, sia per l’uccisione delle cucciolate indesiderate sia per le condizioni di non sufficiente benessere in cui versano alcuni animali di privati.Tali obiettivi dovevano essere raggiunti tramite i seguenti tipi di intervento:
- interventi sul territorio presso cittadini in difficoltà economica, sociale e/o con problemi di salute, assicurando ai cani da loro detenuti almeno condizioni minime di benessere, quali, oltre alla sterilizzazione sopraccitata,interventi sanitari e miglioramento delle condizioni logistiche di detenzione;
- sterilizzazione delle cagne ricoverate in Canile e sterilizzazione di cagne di proprietà di cittadini in particolari condizioni di disagio economico e/o sociale;
ATTIVITA’ SVOLTE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
- Interventi di aiuto, solidarietà e sensibilizzazione nei confronti di cittadini in difficoltà economica, sociale e/o con problemi di salute.
Gli interventi sono stati molteplici e si sono svolti in :
1) campo rom di Via XXV Aprile
2) Cascina Mariette
3) Cascina Giarrone
In tutti e tre i luoghi si sono seguite sanitariamente le vicende di più cagnoline, compresa la loro sterilizzazione e si sono curati anche soggetti maschi con somministrazione di antielmintici, antiparassitari e medicinali per la prevenzione della filariosi.L’Associazione ha fornito inoltre un cuccia per ricovero e ha dotato di collari alcuni cani legati solo con catena al collo. - Sterilizzazione dei soggetti femmina del Canile: l’obiettivo raggiunto è stato quello di favorire le adozioni delle cagnette sterilizzate. Difatti una caratteristica indispensabile per il loro affidamento è proprio l’incapacità della riproduzione. Tutti i soggetti femmina del Canile, eccetto qualche soggetto malato e/o con problemi comportamentali, sono stati difatti affidati, dopo la sterilizzazione, facilmente. La sterilizzazione di cagne di alcuni privati, delle quali si conosceva la costanza semestrale di dare alla luce cucciolate numerose, ha determinato la diminuzione di cucciolate abbandonate sul territorio e l’incremento conseguente delle adozioni presso il Canile invece che da privati.
Anche se tanto lavoro rimane ancora da fare in questo senso, il risultato è comunque già tangibile. Ogni ca gnetta sterilizzata è stata ospitata in Canile prima dell’operazione per sottoporla a svermatura, a operazione antiparassitaria e successivamente alle cure con antibiotici.
L’obiettivo raggiunto è stato quello fine a se stesso di migliorare le condizioni di detenzione dei cani, fornen do le condizioni minime di benessere e cioè detenzione a catena almeno a “norma di legge”, ricoveri in cuc- ce, cure sanitarie indispensabili comprese le sterilizzazioni in progetto e somministrazione di svermanti e an tiparassitari esterni.
Oltre a questo obiettivo però si è raggiunto quello di far capire alle persone con cui si è venuti in contatto, che
le condizioni degli animali, possono e devono essere migliorate, prima di tutto per l’animale stesso, ma a perché questo significa un miglioramento culturale e sociale.
TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
L’ammissione al Contributo è stata deliberata in data 03/10/2005 dall’Amministrazione Provinciale di Vercelli.
In data 15 Marzo 2006 l’Associazione ha cominciato le operazioni progettuali.
Dal mese di Marzo e fino al mese di Agosto 2006 si sono succedute le varie operazioni cliniche di sterilizzazione presso due studi veterinari, con acquisto dei medicinali e presidi sanitari necessari. Durante tutto questo periodo e fino alla fine del progetto si sono invece svolti, in svariate date, i sopralluoghi, i contatti e i vari interventi sanitari e tutti i lavori pratici presso privati nei luoghi sopraccitati.
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALE VARIO USATO PER LO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO
Per l’assistenza delle cagnette sterilizzate (sia del Canile che dei privati) non è stato necessario l’acquisto di nessuna attrezzatura, esistendo la stessa già presso il Canile. E’ stato solo acquistato il cibo necessario, più gli svermanti, gli antiparassitari, i medicinali e i presidi sanitari.
Per garantire invece il benessere degli animali di privati, è stata acquistatauna cuccia e materiale vario per l’esecuzione di lavori a seconda dei casi e delle necessità (collari, guinzagli, ecc…) e dei medicinali, svermanti e antiparassitari.
Per gli spostamenti dei volontari per la prima e seconda operazione, n. 2 volontari hanno usato le loro auto.
Per le spese di telefonate intercorse con privati, veterinario, fra volontari,ecc… è stato necessario l’acquisto di n. 2 tessere telefoniche da parte dell’Associazione e il rimborso di una scheda ad un volontario.
RISORSE UMANE
Nella realizzazione del progetto si sono adoperati a turno n. 6 volontari in particolare, anche se altri sono stati coinvolti nelle varie operazioni di cura degli animali in Canile.
I volontari più coinvolti sono stati quelli che si sono occupati del contatto con le persone, dell’esecuzione dei vari lavori presso i privati, delle sterilizzazioni delle cagnette (trasporto e cure pre e post operatorie), e quella che si è occupata della stesura e della contabilità progettuale.
CONCLUSIONE DEL PROGETTO
La conclusione del progetto è avvenuta il 28 Agosto 2006.
CONSIDERAZIONI FINALI
Si ritiene che aver effettuato questo progetto sia stato altamente positivo, sia per i risultati raggiunti già descritti, sia per la fattiva collaborazione con i privati aiutati ed i liberi professionisti intervenuti.
Altra positività è rappresentata dal sentito coinvolgimento di parecchi volontari che hanno dedicato tempo, forze e competenza con entusiasmo.